jueves, 28 de marzo de 2013

Ile flortantes al cioccolato Isla flotante de chocolate






versione italiana in basso

Receta rápida y chocolatosa y sin horno por un postre de Pascua.
Con una gran recomendación: no todos los chocolates son sin gluten.
Verifique la presencia del logo de gluten, o si hay gluten en los ingredientes o si el producto ha sido procesado en establecimientos que producen productos con gluten.
Es una recomendación para todos, celíacos o no, porque de esta manera se va a comer un chocolate excelente y no una mezcla extraña ...

Ile flottant de chocolate

Ingredientes:

Para la crema de chocolate:

  • 300 ml de leche
  • 200 ml de crema
  • 60 gramos de chocolate amargo picado sin gluten
  • 5 yemas de huevo
  • 50 gramos de azúcar

Para los merengues

  • 5 claras de huevo
  • 30 gramos de azúcar
  • 500 ml de leche

 Unas cuantas hojas de menta para decorar

Preparar la crema:

  • Poner en una cacerola con la leche y la crema y llevar a ebullición.
  • Batir las yemas  con el azúcar hasta que estén blancos, pero no espumosas 
  • Vierter la leche con la crema tibia sobre las yemas  y cocer al baño maría, removiendo con una cuchara de madera dibujando un ocho unir el chocolate en trozos muy pequeños y continuar la cocción hasta que la crema espese. Está lista cuando napa la cuchara.
  • Poner en bol individuales y dejar enfriar y reservar en la heladera.


Preparar el merengue:

  • Batir las claras con el azúcar hasta que estén firmes y muy consistentes.
  • Llevar a hervor la leche y esclafar los merengues en la leche una cucharada a la vez, retirar cuando estén consistentes y ponerlas sobre un plato.
Servir la crema de chocolate en un bol individuales y añadir la "isla" de merengue.

Adorne con hojas de menta.



Procedimiento para los que tiene la Thermomix: 
Preparar la crema inglesa
  • Picar el chocolate vel 7, 30¨
  • Poner todos los ingredientes en el vaso, 7 minutos, vel 4, 90 grados. Está lista cuando mapa la cuchara.
  • Poner en bol individuales y dejar enfriar y reservar en la heladera.
Preparar el merengue:
  • Lavar y secar bien el vaso. Poner la mariposa en el vaso.
  • Verter las claras con el azucar, 6', vel 3,5.
  • Llevar a hervor la leche y esclafar los merengues en la leche una cucharada a la vez, retirar cuando estén consistentes y ponerlas sobre un plato. 



Ile Flottantes al cioccolato





Ricetta veloce e cioccolatosa e senza forno per un dolce pasquale.
Con una grande raccomandazione: non tutto il cioccolato é senza glutine.
Controllate bene la presenza del logo gluten free, o negli ingredienti se esiste glutine o se il prodotto é stato elaborato in stabilimenti che elaborano prodotti con il glutine.
E' una raccomandazione per tutti, celiaci e non, perché in questo modo mangerete dell'ottimo cioccolato e non uno strano miscuglio...



Ile flottant al cioccolato

Ingredienti:

Per la crema inglese di cioccolato:
  • 300 ml di latte
  • 200 ml di panna
  • 60 gr di cioccolato fondente spezzettato senza glutine
  • 5 tuorli
  • 50 gr di zucchero

Per le meringhe
  • 5 albumi
  • 30 gr di zucchero
  • 500 ml di latte

 Qualche foglia di menta per decorare

Preparare la crema inglese:  
  1. Mettere in casseruola il latte e la panna e portare a bollore.
  2. Lavorare i tuorli con zucchero sino a che siano bianchi ma non spumosi. 
  3. Versare il latte e la panna  tiepidi sui tuorli e cuocere la bagno maria mescolando con un cucchiaio di legno disegnando un otto, unire il cioccolato spezzetato in pezzi  molto piccoli e continuare la cottura sino a che la crema diventi spessa. E’ pronta quando vela il cucchiaio.
  4. Far raffreddare la crema e metterla in frigorífero.


Preparare le meringhe
  • Montare le chiare con lo zucchero sino a che siamo ben sode e consistente.
  • Portare a bollore il latte e sbollentare la meringa presa a singole cucchiate nel latte per quasi un minuto circa, quando sono ben sode scolarle e adagiarle in un piatto. Fare raffreddare.

Servire la crema al cioccolato in una coppetta e unire le “isole” di meringa.
Decorare con foglie di menta.

Procedimento per chi ha il Bimby: 
Preparar la crema inglesa
  • Tritare il cioccolato vel 7, 30¨
  • Mettere tutti gli nel boccale 7', vel 4, 90 gradi. E' pronta cuando vela il cucchiaio-
  • Servire la crema in coppette individuali, far raffreddare e conservare in frigo. 
Preparar el merengue:
  • Lavare e ascigare il boccale. Mettere la farfalla.
  • Versare le chiare con lo zucchero e montarle:  6', vel 3,5.
  • Portare a bollore il latte e sbollentare la meringa presa a singole cucchiate nel latte per quasi un minuto circa, quando sono ben sode scolarle e adagiarle in un piatto. Fare raffreddare. 

Questa ricetta é apparsa sulla rivista About Food....in quale numero?...Provate a cercare...



miércoles, 27 de marzo de 2013

Fideuá


versión castellana abajo

La Cataluña é un luogo straordinario. 
Tanto straordinario che i Catalani rivendicano non solo autonomia da quella gobba ispanica que si tirano dietro geograficamente (e secondo i catalani anche economicamente e socialmente), ma spesso una vera proprio indipendenza. 
Una terra che é passata dalle mani dei romani agli aragonesi e da lí alla corona cattolicissima di Spagna con vari passaggi di mano e popoli nel mezzo. 
Ma i catalani sempre fieri e orgogliosi ogni tanto una bella sommossa e guerretta di separazione verso una monarchia mal sopportata l'hanno sempre sperimentata durante i secoli, subendo dure repressioni.
A sud ovest della Cataluña, affacciata su un altro mare c´é la Galicia
Terra povera di emigrazione, tanto che "gallego" é sinonimo di spagnolo in Argentina. Tanti anni fa un signore  in Galicia mi ha detto: ma noi non eravamo indipendenti, e io ho strabuzzato un po' gli occhi e ho gli ho detto: e va bene ma sono passati piú di 400 anni! Il signore ha scosso la testa come per dirmi che non capivo nulla.
Poi sono passata a Bilbao. E mi dicevano: in tuo onore parliamo castellano...altrimenti nisba.
A Sevilla rimpiangono Al Anadalus e i giardini di Granada.
A Madrid stringono i denti e guardano alla España profunda.
E alla fine si scopre quel monolite che abbiamo studiato in Italia definito Spagna e che ci ha pure un pochino occupato, come ben sappiamo noi italiani costretti a leggere i Promessi Sposi fin dalla piú tenera etá, é in realtá un crogiolo, un assebblaggio di popoli, culture e lingue che neanche i secoli e la storia hanno saputo miscelare alla perfezione. Il tutto tenuto unito da una lingua que é il "castellano", non lo spagnolo.
Che in un mondo globalizzato i giochi di decidono tra enormi aree regionali compatte, prima o poi, se ne dovrá tenere conto, e tutti noi europei, spagnoli, italiani, fiamminghi, irlandesi ecc ecc, dovremo risolvere la quasi impossibile equazione identitá-unione e forse saremo meno decadenti.
Tornando ai catalani e alla loro caraterre che oscilla tra il rigore e la follia, tra un urbanistica perfettamente geometrica e le ardite architetture di Gaudí vi propongo una fideuá patriottica che rispetta i colori della bandiera catalana a righe gialle e rosse abbinata a una salsa di peperoni verdi che da un poco di freschezza e colore al piatto.




La fideuá é un piatto tipico catalano, una genialitá nata per caso e dal caso  e se vogliamo semplificare all'estremo é la paella catalana. La paella é valenciana e fa parte della grande famiglia dei risi del levante, ereditá di Al-Andalus agli spagnoli e all'Europa, ma la fideuá e solo intrensicamente profodamente catalana: per prima cosa rinuncia al riso e usa dei tipici fideus che sono degli spaghettoni di pochi centimetri, poi si accompagna alla piú catalana delle salse che é l'alioli, la maionese con incredibilmente aroma di aglio e 
Ed é questo il piatto scelto da una catalana doc Mai per la sfida MTC di questo mese. Nel suo post conoscerete la storia della ricetta e nel blog MTC c´é uno speciale sulla cucina catalana
Cucina antica e modernissima, dove il mare si combina con la terra con sospetto e che é capace di dare al mondo uno dei pochi pochissimi innovatori della arte della gastronomia (che piaccia o no): Ferran Adriá.
Ultima curiositá: il Argentina "fideos" é sinomico di pasta secca

Fideuá 

Ingredienti (per 3 persone)

Per la Fideuá

  • 200 gr di spaghetti   (devono essere non sottili) spezzettati con le mani in pezzi da 2-3 cm.  N
  • 4 pomodori molto maturi, senza semi e senza buccia
  • 2 cucchiai di concentrato di pomodoro
  • 2 spicchi di aglio
  • 150 gr di calamaretti
  • 150 gr di gamberoni
  • 150 gr di merluzzo
  • 1/2 cucchiano di pimentón (paprika dolce)
  • qualche grammo di zafferano
  • Olio
  • Sale e pepe

Per il brodo di pesce

  • 1 carota
  • 1 cipolla
  • 2 gambi de sedano
  • 2 spicchi di aglio in camicia (con la buccia)
  • la scorza di mezzo limone
  • 2 grani di pepe
  • Un mazzetto guarnito composto da prezzemolo, qualche foglia di porro, una foglia di alloro)
  • le teste e i carapaci (i gusci) dei gamberoni
  • alguni tentacoli dei calamaretti
  • la testa e la spina di un dentice (si puó usare qualsiasi pesce, non pregiato ma freschissimo)
  • Olio
  • Sale e pepe
  • 1 bicchiere di vino bianco
  • Acqua q.b.

Per la salsa
  • 2 peperoni verdi (ideale piccoli  e lunghi)
  • 1 spicchio d'aglio tritato
  • Olio
  • Sale e pepe
  • Brodo di pesce q.b.

Procedimento

Preparare il brodo di pesce (si puó fare anche il giorno primo e volendo si puó congelare)
  1. In una casseruola dorare leggermente le verdure tagliate a dadi regolari e la buccia di limone con un po' di olio.
  2. In un'altra casseruola rosolare leggermente, fare appena sudare, i gusci e le teste dei gamberoni, i tentacoli dei calamari e il pesce precedentemente lavati.
  3. Unire le verdure al pesce, salare e pepare.
  4. Versare il vino bianco e fare evaporare l'alcool.
  5. Aggiungere l'acqua fredda sino a coprire abbondantemente tutti gli ingredienti, unire il mazzetto guarnito e i grani di pepe.
  6. Portare a ebollizione, abbassare la fiamma e cucinare lentamente per 30 minuti, schiumando di tanto in tanto.
  7. Filtrare il brodo.

Preparare la Salsa (anche la salsa si puó preparare prima)

Rosolare i peperoni al forno. Quando sono bel rosolati eliminare la pelle e tagliarli a striscioline.
Saltare qualche minuto le striscioline di peperone con l'aglio tritato e un po' d'olio, solo per farle insaporire.
Unire due mestoli di brodo di pesce e frullare il tutto.
Filtrare la salsa con un colino a maglie fitte schiacciando bene per estrarre tutta la polpa. E' una salsa piuttosto densa.
Mettere da parte.

Preparare la fideuá

  1. In una pentola bassa e larga (la paella appunto) versare un filo d'olio e rosolare gli spaghetti delicatamente. Se si usano quelli di riso fare attenzione, perche se si esagera si gonfiano tipo pop corn..Bastano un 3-4 minuti al massimo. Mettere da parte.
  2. Unire altro olio alla padella e saltare velocemente i gamberi tagliati a dadini, salare e poi mettere da parte. Ripetere il procedimento con i calamari e con il merluzzo tagliati a dadini. Bastano due o tre minuti per scottare il pesce e poi mettere da parte.
  3. Versare altro olio nella padella e rosolare gli spicchi di aglio, poi aggiungere i pomodori tagliati a dadini e in concentrato di pomodoro. Quando la salsina, il soffritto,  é diventata omogenea e ben rossa unire la pasta, mescolare, condire con il pimentón e versare il brodo sino a coprire bene la pasta e cuocerla unendo qualche cucchiaita di brodo di tanto in tanto se la pasta dovesse assorbirne in eccesso. 
  4. In un bicchiere stemperare lo zafferano con un mestolo di brodo di pesce.
  5. In una padella far saltare nuovamente i gamberoni con un paio di cucchiate di zafferano sino a che siano di un bel colore giallo, anche in questo caso bastano due-tre minuti. Poi mettere da parte.
  6. Ripetere l'operazione con i calamari e il merluzzo.

Assemblare la fideá:

Aiutandosi con un anello di pasticceria fare una base di pasta, una di gamberi, un altro di pasta, poi il merluzzo e infine un ultimo strato di pasta per terminare con i calamari che hanno un ché di Gaudí....




Sfilare delicatamente l'anello e  mcchiare il piatto con la salsa verde e........dopo aver reso omaggio alla badiera catalana mescolare tutto e magiatelo !!





Bon Appetit !!

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Note:

La ricetta é apparentemente lunga, ho messo quasi piú tempo a scrivere il post che ha farla.
Per farla spediti é necessaria un po' di organizzazione e soprattutto tenere a mano piatti e piattini per mettere via i vari ingrediente nelle diverse fasi di cottura.
E' uno dei piatti piú buoni del mondo...e se si fa con spaghetti di riso non sottili, o in generale spaghetti senza glutine,  va bene per tutti, celiaci e non.







Fideuá




La Cataluña es un lugar extraordinario.
Así extraordinario que los catalanes no sólo reclaman la autonomía, sino a menudo también una total independencia.
Es una tierra que ha pasado de las manos de los romanos a los aragoneses y de allí a la corona de católica de España con varias travesía en el medio. Pero los catalanes siempre orgullosos y fieros unos buenos alborotos  y unas cuantas guerra de separación de una monarquía no deseada la han ido luchado durante siglos, sufriendo también duras represiones.
En el sur  oeste  de Cataluña, con vistas a otro  mar está  Galicia.
Tierra pobre, de emigración, tanto que "gallego" es sinónimo de español en Argentina. Hace muchos años, un señor me dijo que Galicia era independiente, y yo le dije:  está bien, pero ya han pasado más de 400 años! El hombre negó con la cabeza como diciendo que no entendía nada.
Luego fui a Bilbao. Y me dijeron, en en mi honor hablaban castellano ... de lo contrario nada.
En Sevilla echan de menos Al Andaluz  y a los jardines de Granada.
En Madrid aprietan los dientes, mirando a la España profunda.
Al final resulta que el monolito que hemos estudiado en Italia y que se define como España,  y que también ocupó a Italia,  como todos los italianos sabemos,  ya que nos obligan a leer Los Novios de Alessandro Manzoni desde la más tierna edad, es en realidad un crisol, un armado de pueblos, culturas y idiomas que los siglos y la historia no han sido capaces de mezclar a la perfección. Todos unidos por una lengua es el "castellano", no el español.
Hoy por hoy los juegos  en un mundo globalizado se hacen desde grandes áreas compactas regionales, y tarde o temprano, esto debe ser tomado en cuenta, y todos nosotros los europeos, españoles, italianos, flamencos, irlandeses, etc, etc, debemos resolver la ecuación casi imposible de identidad vs unión y tal vez seremos menos decadentes.
Volviendo a los catalanes y su carácter que oscila entre la disciplina y la locura, entre la urbanismo perfectamente geométrico y la atrevida arquitectura de Gaudí, les propongo una fideuá patriótica que respeta los colores de la bandera catalán: rayas rojas y amarillas,  combinado con una salsa de morrón verde para dar un poco de frescura y color al plato.



La fideuá es un plato típico catalán, un golpe de  genio nacido por la casualidad y el azar, y si queremos simplificar al extremo es la paella catalán. 
La paella es valenciana y forma parte de la gran familia del arroz del levante, con el arroz como legado de Al-Andaluz a España y a Europa, pero la fideuá  es intrínsecamente y profundamente catalana: renuncia al arroz y usa los típicos  fideus, los espaguetis cortos unos centímetros, luego se acompaña con mas catalana de  de las salsas: el alioli, mayonesa con aroma increíble a ajo.
Este es el plato elegido por una catalána verdadera, Mai, para el reto MTC de este mes. En su post está la la historia de la receta y en el blog MTC hay una notas sobre la  la cocina catalán.
Cocina antigua y moderna, donde el mar se funde con sospecha a la tierra y  que es capaz de dar al mundo uno de los pocos grandes inovadores  el arte de la gastronomía (guste o no): Ferran Adrià.
Última curiosidad: en la Argentina "fideos" es sinonimo de pasta seca

Fideuá

Ingredientes (para 3 personas)

Para la Fideuá
200 g de espaguetis de arroz (los mas grandes)  cortados en trozos de 2-3 cm. 
4 tomates muy maduros, sin semillas y pelados
2 cucharadas de extraxto de tomate*
2 dientes de ajo
150 gramos de calamares chiquitos
150 gramos de gambas
150 gramos de merluza
1/2 cucharadita de pimentón dulce
unos pocos gramos de azafrán
Aceite
Sal y pimienta

Para el caldo de pescado
1 zanahoria
1 cebolla
2 tallos de apio 
2 dientes de ajo (con piel)
cascara de medio limón
2 granos de pimienta
Un ramillete de hierbas compuesto de perejil, unas hojas de puerro, una hoja de laurel)
las cabezas y las cáscaras  de las gambas
unos tentáculos de calamar
la cabeza y la espina de un besugo (puede usar cualquier pescado, pero muy fresco)
Aceite
Sal y pimienta
1 vaso de vino blanco
Agua c.n.

Para la salsa
2 pimientos verdes (ideal pequeño y largos)
1 diente de ajo, picado
Aceite
Sal y pimienta
Sopa de pescado q.b.

Procedimiento

Preparar el caldo de pescado (también se puede hacerlo el primer anterior y se puede congelar)
En una sartén, dorar las verduras cortadas en dados regulares y la cáscara de limón con un poco de aceite.
En otra sartén dorar ligeramente, hacer sudar, las cáscaras y las cabezas de las gambas, los tentáculos de calamar y el espinazo de pescado previamente lavados.
Añadir las verduras al pescado, salpimentar.
Verter el vino blanco y dejar evaporar el alcohol.
Añadir agua fría hasta cubrir abundantemente todos los ingredientes, añadir el ramillete de hierbas y los granos de pimienta.
Llevar a ebullición, bajar el fuego y cocer a fuego lento durante 30 minutos, quitando la espuma de vez en cuando.
Colar el caldo y reservar.

Preparar la salsa (la salsa se puede preparar con antelación)

Cocinar los pimientos en el horno. Cuando estén bien asados, retirar la piel y cortar en tiras.
Saltear las tiras de pimientos con el ajo picado y un poco de aceite, uno minutos, sólo para que se aromaticen.
Agregar  dos cucharones  de caldo de pescado y procesar.
Colar la salsa por un tamiz con una malla densa presionando bien para extraer toda la pulpa. Es una salsa espesa.
Reservar

Preparar la fideuá
En una cacerola, baja y ancha (la paella) verter un poco de aceite y cocinar los espaguetis con suavidad. Si utiliza aquellos arroz cuidado, porque si exagera se hinchan como palomitas de maíz ..  unos 3-4 minutos a lo sumo. Reservar.
Agreda más aceite a la sartén y saltar rápidamente las gambas cortadas en cubos, regular de sal y dejar a un lado. Repetir  el procedimiento con los calamares y el pescado, cortados en cubos. Se necesitan dos o tres minutos para dorarlos.  Reservar.
Verter más aceite en la sartén y sofreír el ajo, añadir los tomates picados y el extracto de tomate. Cuando la salsa es bien roja y homogénea y unir la pasta, remover, sazonar con pimentón y verter el caldo hasta que cubra los fideos y hornear vertiendo  el caldo un cucharon a la vez  si la pasta absorbe en exceso.
Disolver el azafrán en un vaso con un cucharón de caldo de pescado.
En una sartén, saltar de nuevo a los langostinos con un par de cucharadas de azafrán hasta que tengan un bonito color amarillo, en este caso lleva de dos a tres minutos. Reservar.
Repetir con los calamares y la merluza.

Armar el plato:
Con un anillo de repostería hacer una capa con la pasta, aplastar bien, una con las gambas, después otra capa de fideos,  luego el bacalao y en final una última capa de pasta para terminar con los calamare que tan un toque un poco Gaudí ....





Retirar el anillo muy  delicatamente,  manchar el plato con la salsa verde y ........ después de rendir homenaje a la bandera catalana: mezclar todo y comer !

Bon Appetit!

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Nota:

La receta es aparentemente larga, me tomó tiempo casi más tiempo para escribir esta entrada que hacerla.
Es necesaria un poco de organización y sobre todo tener en la mano las placas y platos para guardar los diferentes ingredientes en las diferentes etapas de cocción.
Y...es uno de los platos más ricos en el mundo ... y si se  hace con fideos de arroz, o  en general sin gluten,  es bueno para todos, celíacos y no.



lunes, 25 de marzo de 2013

Quattro quarti la madre di tutte le torte Cuatro cuartos la mama de todas las tortas



Versione italiana in basso

Me parece que ya lo he escrito y dicho.
Escribo recetas y de cocina y incluso tengo un food blog, este.
Y sin embargo ... y sin embargo, nunca sé qué preparar para comer ....
O  no recuerdo las recetas. A veces preparo unos buenos platos improvisados, pero como yo no escribo en el momento la receta  todo termina en el olvido.
Con la pastelería me pasa lo peor, es imposible que  recuerde una receta.
Puedo hacer la misma 20 veces y siempre tengo che comprobarla ..
Con dos excepciones, la masa quebrada para tartas y el budin Cuatro cuartos.
Porqué equivocarse con un quatre quarts  sería realmente de locos, ya que es una simplicidad sorprendente: el peso de los huevos es el mismo para la harina, el azúcar y la manteca.
Fin de los ingredientes.
Los cuatro cuartos, o más bien los quatre quarts de acuerdo con el nombre francés, ejemplifica la regla de la pastelería por lo cual para un pastel, un budin, debe tener la misma cantidad de huevos, la harina, la manteca y el azúcar.
Y además el quatre quarts es una especialidad de Bretaña.
Su primo anglosajón es el pound cale, que se realiza con una libra, es decir, 453,59 g, para cada ingrediente. El resultado es un budin enorme, y por lo tanto los modernos "pound cakes", en realidad casi nunca tienen la libra como una medida estándar, pero respetan la regla de de 1:1:1:1 ..... o sea  el mismo peso para 4 ingredientes principales (manteca, el azúcar,  harina y l huevos).

Nota importante para este blog.
Muchos me han pedido la versión glutinosa de las recetas.
Hay muchas razones, pero la principal es, por desgracia, económica.
Cocinar sin gluten es caro.
Los alimentos sin gluten son mucho más caros que los ya bastante caros alimentos con gluten. 
Hablo en particular de las harina y  de los productos de panadería y pastelería ya listos (galletas, pan, etc, etc.).
En Italia, el precio de los productos gluten free no está bien percibido pues  el Servicio Nacional de Salud  cubre prácticamente todos los costos de los productos.
En los países donde éste ayuda no existe o existe en mesura muy marginal y con esfuerzos burocráticos y kafkianos, como por ejemplo Argentina,  comer sin gluten puede ser complicado también desde el punto de vista económico.
Preparar comida sin gluten para toda la familia cuando es probable que haya sólo uno o como mucho dos celíacos, no es para todos, así que me pidieron a versión glutinosa para ofrecer el mismo plato para todos  con un ojo a los gastos .
Así pueden hacer el juego de las diferencias ...

Cuatro cuartos sin gluten

Ingredientes


  • 220 g harina de gluten libre, he utilizado la siguiente mezcla:
100 gramos de harina de arroz *
100 gramos de fécula de mandioca (se puede sostituir con fécula de papa)
  • 220 gramos de manteca a temperatura ambiente
  • 220 gramos de azúcar
  • 1 cucharadita de extracto de vainilla (o aroma de otro tipo)
  • 4 huevos (aproximadamente 220 gramos) atemperatura ambiente
  • 12 gramos de polvo de hornear* ( se puede llamar también: levadura química  polvo de hornear, levadura de pastelería, polvo royal)
  • azúcar glas para espolvorear la tarta*

* Libre de gluten y / o contaminación de gluten, verificar la presencia del logo con la espiga tachara o consultar con los listados de las asociacione de celiaquia

Procediendo sin gluten

  1. Precalentar el horno a 170 grados
  2. Mezclar y cernir la harina
  3. Enmantecar y enharinar el molde (redondo  de 20 cm, o rectangular o una redondo  el tubo central de 24 cm)
  4. Batir la mantequilla con el azúcar hasta que quede cremoso.
  5. Unir la esencia de vainilla.
  6. Añadir los huevos de uno en uno continuo para montar el compuesto.
  7. Combinar la harina y  continuar mezclando durante 1 minuto
  8. Verter la preparación en el  molde. 
  9. Hornear en horno precalentado durante 30-40' (dependiendo del horno), hasta que se dore y si se pincha la superficie con y un palillo en el centro del pastel este salga limpio.

Si tienen la Thermomix:

  1. Precalientar el horno a 170 grados
  2. Mezclar y cernir las harinas.
  3. Poner la mantequilla y el azúcar en el vaso: 40'' 4 vel.
  4. Unir la esencia de vainilla.
  5. Agregar los huevos, uno a la vez,  vel 3 añadir.
  6. Combinar la harina y seguir removiendo vel. 3,5, 1 minuto.
  7. Verter la preparación en el molde.
  8. Hornear en horno precalentado durante 30-40' (dependiendo del horno), hasta que se dore y si se pincha la superficie con y un palillo en el centro del pastel este salga limpio.

                                            ******************************************
Cuatro cuartos  con gluten

Ingredientes

  • 220 gramos de harina
  • 220 gramos de mantequilla
  • 220 gramos de azúcar
  • 1 cucharadita de extracto de vainilla (o aroma de otro tipo)
  • 4 huevos (aproximadamente 220 gramos)
  • 12 gramos de polvo de hornear
  • azúcar glas para espolvorear la tarta


  1. Precalentar el horno a 170 grados
  2. Cernir la harina
  3. Enmantecar y enharinar el molde (redondo  de 20 cm, o rectangular o una redondo  el tubo central de 24 cm)
  4. Batir la mantequilla con el azúcar hasta que quede cremoso.
  5. Unir la esencia de vainilla.
  6. Añadir los huevos de uno en uno continuo para montar el compuesto.
  7. Combinar la harina y  continuar mezclando durante 1 minuto
  8. Verter la preparación en el molde
  9. Hornear en horno precalentado durante 30-40' (dependiendo del horno), hasta que se dore y si se pincha la superficie con y un palillo en el centro del pastel este salga limpio.


Si tienen la Thermomix:

  1. Precalientar el horno a 170 grados
  2. Cernir la harina.
  3. Enmantecar y enharinar el molde (redondo  de 20 cm, o rectangular o una redondo  el tubo central de 24 cm)
  4. Poner la mantequilla y el azúcar en el vaso: 40'' 4 vel.
  5. Unir la esencia de vainilla.
  6. Agregar los huevos, uno a la vez,  vel 3 añadir.
  7. Combinar la harina y seguir removiendo vel. 3,5, 1 minuto.
  8. Verter la preparación en el molde
  9. Hornear en horno precalentado durante 30-40' (dependiendo del horno), hasta que se dore y si se pincha la superficie con y un palillo en el centro del pastel este salga limpio.



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Nota:

El polvo de hornear es útil, pero no necesaria.
Se obtiene un buen resultado  separando las yemas de las claras y agregando las yema en la crema de la mantequilla y el azúcar, luego la harina y sólo entonces las claras de huevo.

Puede ser con sabor a limón, naranja, etc.

Se conserva bien, yo lo mantengo bajo una campana de vidrio, y se puede congelar






Quattro quarti o la madre di tutte le torte



Devo averlo giá scritto e detto. 
Scrivo ricette, parlo di cucina e ho persino un food blog personale, questo. 
Eppure...eppure non so mai cosa fare da mangiare....
Oppure non mi ricordo le ricette. A volte preparo dei bei piatti improvvisati, ma dato che non ho il tempismo di scrivere la ricetta il tutto finisce nel dimenticatoio.
Con la pasticceria poi é impossibile che mi ricordi una ricetta. 
Posso fare 20 volte le stesse e devo sempre controllarle..
Tranne due eccezioni, la pasta frolla e il quattro quarti
Sbagliare le dosi del quattro quarti sarebbe proprio da matti, perché é di una semplicitá sconvolgente: lo stesso peso dell uova é uguale per farina, zucchero e burro.
Fine degli ingredienti.
Il quattro quarti, o meglio il quatre quarts secondo la denominazione francese che esemplifica la regola secondo cui una torta, un cake deve avere le stesse quantitá di uova, farina, burro e zucchero.  
Il quatre quarts é una specialitá bretone.
Il suo cugino anglossassone é il pound cake, che si realizza con un pound, ossia 453,59 gr, per ogni ingrediente. Ne viene fuori un tortone smisurato, per cui i moderni "pound cake" in realtá non hanno quasi mai un pound come misura standard, ma rispettano la regola del 1:1:1:1.....ossia lo stesso peso per i 4 ingredienti principali (burro, zucchero, farina e uova).

Nota importante per questo blog.
Mi é stato chiesto di mettere anche la versione glutinosa delle ricette
I motivi sono molteplici, ma il principale é, ahimé, economico.
Cucinare senza glutine é caro. 
Gli alimenti gluten free sono molto piú cari dei giá cari alimenti comuni, parlo in particolare delle farine e dei cosidetti prodotti da forno giá pronti (biscotti, pane ecc ecc.). 
In Italia il prezzo dei prodotti senza glutine non viene completamente percepito dato che il servizio sanitario nazionale (santo subito e italiani miei non storcete il naso perché non sapete quello che avete..) copre sostanzialmente tutti i costi dei prodotti di base con buoni mensili. 
In paesi dove questo non avviene, come l'Argentina, o avviene i modo molto marginale e con sforzi burocratici kafkiani, mangiare senza glutine puó essere complicato anche dal punto di vista economico.
Alimentare tutta la famiglia senza glutine quando probabilmente c´é solo uno o al massimo due celiaci non é alla portata di tutti, quindi mi é stato chiesto di mettere anche la versione glutinosa per poter offrire lo stesso piatto a tutti ma con un occhio ai costi.
E cosí fate anche il gioco delle differenze...


Torta quattro quarti senza glutine

Ingredienti

  • 220 gr di farina senza glutine, ho usato il seguente mix:
  • 100 gr di farina di riso*
  • 100 gr di fecola di mandioca*
  • 220 gr di burro
  • 220 gr di zucchero
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia (o altro aromatizzante)
  • 4 uova (sono circa 220 gr)
  • 12 gr di lievito per dolci*
  • zucchero a velo per spolverare la torta
* senza glutine e/o contaminazione da glutine, verificare presenza del lodo con la spiga sbarrata nella confezione o consultario prontuario AIC


Procedimento senza glutine
  1. Accendere il forno a 170 gradi
  2. Mescolare e setacciare le farine
  3. Imburare e infarinare lo stampo ( rotondo di 20 cm, uno stampo rettangolare o una teglia con il tubo centrale da 24 cm).
  4. Lavorare il burro con zucchero sino a ottenere una crema. 
  5. Unire l’essenza di vaniglia.
  6. Aggiungere le uova una alla volta continuando a montare il composto.
  7. Unire la farina mescolando e continuare a mescolare per 1 minuto
  8. Versare la preparazione nello stampo..
  9. Cuocere in forno caldo per 30-40' (dipende dal forno), sino a che sian ben dorata la superficie e infiando uno stecchino nel centro della torta ne esce pulito.

Se avete il Bimby:

  1. Accendere il forno a 170 gradi
  2. Mescolare e setacciare le farine
  3. Imburare e infarinare lo stampo ( rotondo di 20 cm, uno stampo rettangolare o una teglia con il tubo centrale da 24 cm).
  4. Mettere burro e zucchero nel boccale: 40'' velocitá 4
  5. Unire l’essenza di vaniglia.
  6. Continuando a mescolare a vel 4 unire le uova una alla volta.
  7. Unire la farina e continuare a mescolare vel. 4, 1 minuto.
  8. Versare la preparazione nello stampo.
  9. Cuocere in forno caldo per 30-40' (dipende dal forno), sino a che sian ben dorata la superficie e infiando uno stecchino nel centro della torta ne esce pulito.
  1. rata la superficie e infiando uno stecchino nel centro della torta ne esce pulito.
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Torta quattro quarti con glutine

Ingredienti


  • 220 gr di farina
  • 220 gr di burro
  • 220 gr di zucchero
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia (o altro aromatizzante)
  • 4 uova (sono circa 220 gr)
  • 12 gr di lievito per dolci
  • zucchero a velo per spolverare la torta

Procedimento senza glutine
  1. Accendere il forno a 170 gradi
  2. Mescolare e setacciare le farine
  3. Imburare e infarinare lo stampo ( rotondo di 20 cm, uno stampo rettangolare o una teglia con il tubo centrale da 24 cm).
  4. Lavorare il burro con zucchero sino a ottenere una crema. 
  5. Unire l’essenza di vaniglia.
  6. Aggiungere le uova una alla volta continuando a montare il composto.
  7. Unire la farina mescolando e continuare a mescolare per 1 minuto
  8. Versare la preparazione nello stampo.
  9. Cuocere in forno caldo per 30-40' (dipende dal forno), sino a che sian ben dorata la superficie e infiando uno stecchino nel centro della torta ne esce pulito.

Se avete il Bimby:
  1. Accendere il forno a 170 gradi
  2. Mescolare e setacciare le farine
  3. Imburare e infarinare lo stampo ( rotondo di 20 cm, uno stampo rettangolare o una teglia con il tubo centrale da 24 cm).
  4. Mettere burro e zucchero nel boccale: 40'' velocitá 4
  5. Unire l’essenza di vaniglia.
  6. Continuando a mescolare a vel 4 unire le uova una alla volta.
  7. Unire la farina e continuare a mescolare vel. 4, 1 minuto.
  8. Versare la preparazione nello stampo. 
  9. Cuocere in forno caldo per 30-40' (dipende dal forno), sino a che sian ben dorata la superficie e infiando uno stecchino nel centro della torta ne esce pulito.

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Note:

Il lievito per dolci é utile ma non necessario. 
Si ottiene un ottimo risultato anche separando i tuorli dalle chiare e unendo al burro e allo zucchero i tuorli, poi la farina e poi per ultimo le chiare montate a neve.

Puó essere aromatizzato con limone, arancia ecc.

Si conserva bene, io lo tengo sotto una campana di vetro, e puó essere congelato. 





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jueves, 21 de marzo de 2013

Mille crepes Mil crepes



versione italiana in basso

Hoy comienza el otoño. Pero no, empieza primavera .
Tengo serios problemas con las estaciones del año y a pesar que hace años que estoy en el sur del mundo siguo en sorprenderme que en  "primavera" el tiempo empieza a ser algo frío, y es lógico, simplemente porque es otoño.
Todo es relativo.
Sólo hay que cambiar un poco el ángulo visual y la realidad se convierte en otra.
Debido a que el relativismo también lleva a cierta confusión y desestabilización,  lo mejor es recurrir a la razón y el método, y esperar que todo salga bien.
Digo esto porque las noticias sobre lo que es bueno y lo que es malo y  "lo" se refiere a los alimentos, son simplemente locos y contradictorios.
 Hace unos días salió la noticia que  a fin de prevenir la enfermedad celíaca debería introducir el gluten muy temprano en la alimentación de los bebé, anulando así lo que se dice y practica hace años. 
Lo peor se alcanza con el: la "dieta libre de gluten" hace perder peso. Lema que sigue vigente, a pesar de las desmentidas y los consejos razonables: hay que comer menos para perder peso. Punto.
Están de moda alimentos que se dicen son alcalinizantes y acidificantes, yo no comprendo, pero por lo poco que sé de la química pienso que nuestro cuerpo necesita de un ph neutro y yo no entiendo lo que son y cómo funcionan estos alimentos que pueden ser salvadores o asesinos.
Vamos a saltar al ecuador, por lo tanto, donde hay una sola estación durante todo el año y tratar de ser racionales: ¿quién dice que un alimento es bueno o malo y por lo que se deben realizar dietas extravagantes y punitivas? ¿Cuáles son las pruebas químicas y físicas? Que estudios y cantos casos hay para demostrar  estas afirmaciones publicitarias de panaceas?
Mediten, gente, mediten, porque la mayoría de las veces son un gran mentira
Les voy a dar una receta mágica: comer de todo (sin gluten si son celiacos, por supuesto), comer poco y moverse..!
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Me había olvidado por completo de esta torta, que no es más que un armado de recetas y fue pensado para un desafío de Menú Turistico de hace exactamente un año (cuando se dice que el tiempo eh ..) que era sobre crepes.

Ingredientes

20 crepes sin gluten, también hay otra receta simple aquí


Untar la crema de chocolate y dulce de leche las crepes y montar una sobre otra. 
Terminar con la crema.
Gran escena para una receta muy fácil ...





Mille crepes



Oggi inizia l'autunno. Ma anche no, inizia la primavera.
Con le stagioni ho seri problemi e nonostante anni di permanenza al sud del mondo continuo a stupirmi che in primavera inizi a fare freddo, cosa logica perché semplicemente é autunno.
Della serie tutto é relativo.
Basta cambiare un poco l'angolo visuale e la realtá diventa subito un'altra.
Siccome il relativismo porta anche a una certa confusione e destabilizzazione, la cosa migliore é ricorrere alla ragione e la metodo, e sperare che ci vada bene.
Questo lo dico anche perché le notizie su cosa fa bene cosa fa male e per "cosa" si intendono gli  alimenti sono semplicemente folli e contrastanti.
 Qualche giorno fa la notizia che per evitare la celiachia bisgnorebbe introdurre il glutine molto presto nell'alimentazione dei bebé contaddicendo quello che si dice da anni. Il massimo poi lo si raggiunge con l'ever green: la dieta senza glutine fa dimagrire. E continua, nonostante le smentite e il ragiovenole consiglio: per dimagrire mangiate meno. Punto.
L'ultimissima moda sono i cibi alcalinizzanti e acidificanti, non ci ho capito nulla, ma da quel pochissimo di chimica che so pensavo che il nostro corpo necesitasse di un ph neutro e non ho capito bene quali sono e come funzionerebbero 'sti benedetto cibi salvatori o killer.
Facciamo un salto all'equatore quindi dove c´é una sola stagione tutto l'anno e cerchiamo di essere razionali: chi dice che un alimento fa bene o male e conseguentemente si dovrebbero iniziare diete stravaganti e punitive? Quali sono le prove chimiche e fisiche? Che casistica c´é a dimostrare le affermazioni pubblicitarie dietro queste panacee ?
Meditate gente meditate, perché la maggioranza delle volte sono grandi bufale.  Caso mai chiedere a Dario Bressanini, lo scienziato in cucina.
Vi do io una ricetta magica: mangiate tutto (no al glutine se siete celiaci, ovviamente), mangiate poco e moveteve..!!!

Mi ero completamente dimenticata di questa tortina, che non é altro che un assemblaggio di ricette ed era stata pensata per MT Challenge di esattamente un anno fa (quando si dice che tempismo eh..) sulle crepes.

Ingredienti




Spalmare la crema di cioccolato e dulce de leche sulle crepes e sovrapporle.
Terminare spalmando la crema su tutto la torta.
Grande scena per una ricetta facilissima...



viernes, 15 de marzo de 2013

Rifatte senza glutine apple pear crisp Rehechas sin gluten apple pear crisp




versión castellana abajo

Oggi ci sono le Rifatte senza glutine appuntamento mensile con le food blogger che cucinano senza glutine. Appuntamento che per motivi vari avevo saltato nelle ultime due edizioni e che con molto piacere adesso recupero.



Viaggiare tra le varie ricette, vedere le varie interpretazioni non solo é divertente ma é un ennesima dimostrazione che cucinare senza glutine é possibile,  facile e buono.
La ricetta di questo mese é di Fabiana ed é un crumble con mele e pere, speziato e con un tocco croccante dei frutti secchi e reso ancora piú goloso dal cioccolato.
Rispetto alla versione originaria di Fabiana ho sostituito l'uvetta con dei mirtilli e invece di cioccolato fondente ho usato cioccolato bianco.

Ingredienti:
  • 450 gr di mele (qualsiasi tipo), sono circa 3 mele
  • 450 gr di pere sode , 3 pere grandi
  • 2 cucchiai da tavola di succo di limone per non fare ossidare la frutta
  • 90 grammi di farina senza glutine (ho usato MIX C di Schar, ma si puó usare 45 gr di farina di riso* e 45 gr di fecola di mandioca o di patata* )
  • 100 gr di zucchero di canna 
  • un pizzico di sale
  • 60 gr di burro 
  • 50 gr. tra noci e pinoli  anacardi tritati
  • 100 grammi di cioccolato fondente bianco a pezzetti*
  • 100 gr di uvetta ammollata nel rhum mirtili
  • cannella q.b.*

* senza glutine e/o contaminazione da glutine. Verificare la presenza del lodo della spiga sparrata, la dicitra senza glutine o consultare il prontuario dell'AIC

Scaldare il forno a  180°C.
Sbucciare le pere e le mele e tagliatele a cubetti piccoli e regolari di 1 cm
Disporre i cubetti in una pirofila di 20 cm, spruzzare il succo di limone sulla frutta per non farla annerire e mescolare.
Spolverare sulla frutta la cannella (o altre spezie a gusto) e mescolare nuovamente.
Aggiungere la frutta secca  e i mirtilli e girare rimescolare la frutta nuovamente.
Preparare il crisp: in una ciotola unire la farina, lo zucchero e il pizzico di sale poi unire il burro freddo a tocchetto e formare con le mani delle grosse briciole.
Versare i pezzetti di cioccolato sulla frutta e poi distribuire sopra le briciole su tutta la superficie.
Cuocere il forno caldo per 40-50 minuti. Lasciare raffreddare a forno aperto.
E servire. Consiglio di servirlo leggermente tiepido.
Fatelo, é buono, veloce e facile e pure piuttosto economico..che si vuole di piú dalla vita??

Il prossimo incontro con le Rifatte senza glutine é da Stefania con lo sfincione palermitano !




CRIPS DE MANZANA Y PERAS



Hoy estan las Rehechas sin gluten, la cita mensual con los food blogger que cocinan sin gluten. Apuntamento que, por diversas razones,  me lo había perdido en los últimos dos meses y ahora con mucho placer recupero.



Viajar entre las distintas recetas, ver las distintas interpretaciones no sólo es divertido, sino es una prueba más de que cocinar sin gluten es posible, fácil y bueno.
La receta de este mes es Fabiana y es crumble con manzanas y  peras, perfumado y con el toque crujiente de la  frutas secas y con el chocolate que lo hace aún más delicioso.
En comparación con la versión original de Fabiana he sustituido las pasas de uva con arándanos y el chocolate negro con chocolate blanco.

Ingredientes:
  • 450 gramos de manzanas (de cualquier tipo). Son mas o menos 3 manzanas
  • 450 gramos de peras, 3 peras grandes
  • 2 cucharadas de zumo de limón para que no se oxide la fruta
  • 90 gramos de harina sin gluten (yo usé MIX C Schar, pero se puede usar  45 gramos de harina de arroz y 45 gramos de mandioca o almidón de patata *)
  • 100 gramos de azúcar moreno
  • una pizca de sal
  • 60 gramos de mantequilla
  • 50 gr. entre nueces y castañas de cajú picadas
  • 100 gramos de chocolate blanco en trozos pequeños *
  • 100 gramos de arandanos
  • canela q.b. *

* Libre de gluten y / o contaminación de gluten. Compruebe si tienen el logo con la espiga tachada, o consulten los listados de las asociaciones de celiaquia.

Calentar el horno a 180 ° C.
Pelar las peras y las manzanas y cortarlas en cubos pequeños y regulares de 1 cm
Colocar los cubos en un molde de 20 cm, rociar el jugo de limón sobre la fruta y revolver.
Espolvorear la fruta con la canela (u otras especias al gusto) y mezclar de nuevo.
Agregar las nueces y los arándanos y revolver  de nuevo.
Preparar el crips: en un bol mezclar la harina, el azúcar y una pizca de sal y añadir la mantequilla fría, formar con las manos unas migas grandes.
Verter los pedacitos de chocolate sobre la fruta y luego distribuir arriba la migas  sobre toda la superficie.
Cocer en  horno caliente durante 40-50 minutos. 
Dejar enfriar en la puerta del horno abierta.
Y servir. Consejo para servir un poco caliente.

Haganlo, es bueno, rápido y fácil y también bastante barato .. te quieren más de la vida?

La próxima reunión con la Rehechas sin gluten es con Stefania  y su sfincione de Palermo!

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