viernes, 30 de noviembre de 2012

Torta di fragole senza glutine - Torta de frutillas sin tacc



versione italiana in basso


Hoy una receta rápida y facil con mis amadas frutillas
Recurrimos  a la famosisima Martha Stewart, la grande ejecutiva y empresaria que ha hecho un negocio el ser ama de casa y a quien  la crítica a la mística de la feminidad no le importa nada.
Solo para aclarar, la Mística de la feminidad es el famoso ensayo de Betty Friedan sobre las mujeres de clase media  en los años 60, que analiza el "malestar que no tiene nombre", algo que hace que las amas de casa americanas sean infelices, deprimidas y con tendencia al abuso de alcohol. Al igual que el personaje de Betty Draper de la serie Mad Men, que es gráfica en su interpretación del "malestar que no tiene nombre".


Las mujeres están sufriendo porque han sido engañadas por la mística de la feminidad, la exaltación de los placeres de la maternidad y del hogar.
Bajo la presión de los periodistas, educadores, sociólogos la vida de las mujeres después de la  Segunda Guerra Mundial es dirigida hacia una función biológica reproductiva
Hay que volver a leer el libro de Friedan para entender nuestro ser mujeres y como siempre se manipula.
Ahora tenemos por un lado el problema opuesto de no poder ser madres porque las condiciones externas hacen que se parece una tarea de malabarista y al final nos se encuentra persiguiendo el reloj biológico  y por el otro tenemos que volver a menudo en la casa, porque los primeros en perder el trabajo en momentos de crisis son las mujeres, o mejor las madres. 
De todos modos, las cuentas entre la realización personal y la feminidad todavía no encajan.
El rechazo de esta mística de la feminidad es lo que ha mantenido a muchas mujeres de mi generación fuera de la cocina y para recuperarla después, años más tarde,  primero como herencia cultural o tradicional y luego como placer, y de todas formas la cocina entre todas las  actividades domésticas fue sin duda la que dejó espacios de satisfacción incluso a nuestras madres y abuelas, era un momento de calidez y creatividad en el cual  alimento emocional se materializaba y requería un reconocimiento: "que rico, que buena cocinera".
Todavía tenemos un largo camino por recorrer como género para lograr un equilibrio entre la feminidad y la realización personal, no para encontrar más de estos dos términos como opuestos y para no tener que admitir como hizo Madeleine Albright que las mujeres pueden hacer y tener todo, pero no todo al mismo tiempo.
Ya. Pero entonces, ¿cuándo?

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Estas es una receta de torta que se hacen con un dedo: el que prende la batidora...
Contiene muy poca mantequilla, mucha azúcar y por desgracia es difícil, si no imposible demoldarla pues la humedad de las fresas impregna la masa así que lo mejor es ofrecerla  en fetas ya cortadas o cocinarla en un molde que se presentará en la mesa.
El sabor es delicioso.
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Torta de frutillas sin gluten

Ingredientes:


  • 50 g de mantequilla a temperatura ambiente
  • 200 gramos de azúcar + 2 cucharadas
  • 200 gramos de premezcla sin gluten (yo usé  MIX C Dolci)
  • 10 gramos de levadura *
  • 1/2 cucharadita de sal
  • 1 huevo
  • 100 ml de leche
  • 1 cucharadita de extracto de vainilla *
  • 500 gramos de fresas


* sin gluten y/o contaminación de gluten, consultar listado de productos aptos de las asociaciones de celiaquia

Limpiar las fresas y quitar el tallo.
Calientar el horno a 180 grados
Enmantecar un molde para torta de 24 cm.
En un recipiente combinar la harina sin gluten, la levadura, la sal.
En una batidora a velocidad media, mezclar el azúcar con la mantequilla hasta que esté cremosa, añadir el huevo, la leche y el extracto de vainilla.
Añadir la harina poco a poco, revolviendo constantemente.
Vierter la mezcla en el molde y coloque las fresas una al lado de la otra.
Espolvorear la superficie con azúcar
Hornear a 180 grados durante 10 minutos y luego bajar la temperatura a 160 grados y continuar la cocción.
Sacar del horno y dejar enfriar y servir la fetas, con helado de vainilla queda espectacular.


Torta di fragole senza glutine






Oggi ricetta veloce e facile con le mie amatissime fragole.
Siamo ricorsi a una famisissima Martha Stewart , la grande manager che ha fatto un business della casalinghitudine e a cui la critica alla Mistica della femminilitá fa un baffo.
Tanto per chiarire la Mistica della femminilitá é il famoso saggio di Betty Friedan sulla condizione femminile borghese negli anni '60 che   analizza il "problema inespresso", qualcosa che rende le casalinghe americane infelici, depresse e propense all'abuso di alcool. Come il personaggio di Betty Draper nella serie Mad Men, che é grafica nella sua interpretazione del "problema inespresso", che non si riesce a dire.




Le donne sono sofferenti perché sono state ingannate dalla mistica della femminilitá, dall'esaltazione delle gioie domestiche e della maternitá. 
Sotto la spinta di giornalisti, educatori, sociologi la vita delle donne dipo la seconda guerra mondiale viene riorienata verso un ruolo biologico-riproduttivo 
Il libro della Friedan é da rileggere per capire ancora tante cose del nostro essere femminile e di come é stato manipolato.



Adesso abbiamo da una parte il problema contrario di non riuscire a essere madri perché le condizioni esterne rendono questa impresa funanbolica e ci si ritrova a rincorrere l'orologio biologico, e dall'altra dobbiamo tornare spesso dentro le mura domestiche perché le prime a perdere il lavoro sono le donne, o meglio le madri. E comunque i conti tra realizzazione personale e femminilitá continuano a non quadrare.
Il rifiuto di questa mistica della femminilitá é quello che ha tenuto molte donne della mia generazione fuori dalla cucina per poi riscoprirla anni dopo prima come retaggio culturale o tradizionale e poi come piacere, anche perché tra tutte le attivitá domestiche sicuramente la cucina era quella che lasciava maggiori spazi di soddisfazione anche alle nostre madri o nonne, era un momento di calore e creativitá in cui il nutrimento affettivo si materializzava e richiedeva un riconoscimento: "che buono, che brava".
Abbiamo ancora tanta strada da fare come genere per realizzare l'equilibrio tra femminilitá e realizzazione, per non trovare piú questi termini como opposti, e per dover ammettere come Madeleine Albright che le donne possono fare e avere tutto ma non tutto allo stesso tempo. 
Giá. Ma allora quando?

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E' la ricetta di una delle famose torte che si fanno con un dito: quello che accende il mixer.
Contiene pochissimo burro, molto zucchero e ahimé é difficilissimo se non impossibile sformarla dato che l'umiditá delle fragole impregna l'impasto per cui conviene presentarla giá bella che affettata oppure farla cuocere in uno stampo da presentare a tavola.
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Torta di fragole senza glutine

Ingredienti:

  • 50 gr di burro a temperatura ambiente
  • 200 gr di zucchero + 2 cucchiai
  • 200 gr di farina senza glutine (ho usato MIX C Dolci)
  • 10 gr di lievito per dolci (una bustina)*
  • 1/2 cucchiani di sale
  • 1 uovo
  • 100 ml di latte
  • 1 cucchiano di estratto di vaniglia*
  • 500 gr di fragole
Pulire le fragole ed eliminare il picciolo.
Scaldare il forno a 180 gradi
Imburarre una teglia da dolci di 24 cm.
In una ciotola unire la farina senza glutine, lievito, sale.
In un mixer a velocitá media mescolare lo zucchero con il burro sino a ottenere una crema, poi unire l'uovo,  il latte e l'estratto di vaniglia.
Aggiungere la farina poco alla volta sempre mescolando.
Versare l'impasto nella teglia e poi collocare le fragole una vicina all'altra.
Spolverare la superficie con lo zucchero
Cuocere a 180 gradi per 10  minuti e poi abbassare la temperatura a 160 gradi e continuare la  cottura.
Tirare fuori la torta, farla raffreddare e servirla magari con un gelato di vaniglia....

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Se la volete fare con glutine:
La ricetta non cambia, basta usare la farina comune

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Se la volete fare con Bimby:
Mettere nel boccale il burro e lo zucchero 1 minuto velocitá 4/5.
Aggiungere l'uova, e il latte e l'estratto di vaniglia: 40 secondi a velocitá 4/5
Versare la farina mescolata con lievito dal foro: 1 minuto a velocitá 4



martes, 27 de noviembre de 2012

Galleta de limón y jengibre sin gluten - Biscotti di limone e zenzero senza glutine




versione italiana in basso

Receta fácil de galletas, relativamente rápida de hacer y tomada de un libro casi "vintage" es decir de 1996, que se titula The cookies book que encontré en una de mis tiendas bazar   favoritas y que  contiene 400 recetas para galletas, con galletas de cada tipo y no hay fotografias.
El libro las recetas estan explicadas por el autora, Holly Garrison, en los minimos detalles, y las cookies se describen minuciosamente y ademas tiene una completa introducción de la técnica y de los ingredientes.
En definitiva, un libro que sirve. No tiene el encanto de los libros actuales, pero es todo para leer, o hacer.
Se podría vender hoy un libro como éste? Tengo algunas dudas.
Sin embargo está en Amazon, si quieren tratar de recuperar la capacidad de abstracción y atención sin ser cautivados por la sensualidad de la fotografia está a su disposición.

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La receta ya introduce un aroma de Navidad con una mezcla de especias y limón. Son  galletas de  las llamadas "drop cookies", como estas galletas de chocolate.
La mezcla es casi como la de un clásico pastel cuatro cuartos, pero ligeramente más consistente, y, de hecho, la mezcla debería caer (drop) de la cuchara en una bandeja para hornear.
Si usted desean hacerlas perfectas se puede utilizar una manga pastelera, o mejor aún, una pequeña cuchara para helado, el tipo con el muelle para extraer el contenido.La autora del libro recomienda una cucharadita de te y un dedo ... para ayudar a hacer caer la masa.
Como todas las recetas de origen EE.UU., los ingredientes se miden en tazas (taza) y la cuchara (cucharadas). He pesado en gramos los ingredientes principales, pero dejé en "cuchara" las especias. En este caso, la cuchara de té es y debe ser considerada llena al ras, y para medir la media cucharita se rellena la misma y se elimina la mitad del contenido.
Otra nota: la receta original requiere el uso de melaza, que yo tenía y lo reemplazé con miel. No es lo mismo, pero el sabor es igualmente muy rico .

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Galletas de limón y jengibre sin gluten

Ingredientes:


  • 320 gramos de harina sin gluten (yo usé Schar C MIX)
  • 1 cucharadita de bicarbonato de soda
  • 1 cucharadita de ralladura de cáscara de limón
  • 1/2 cucharadita de sal
  • 1/2 cucharadita de jengibre *
  • 1/2 cucharadita de clavo de olor rallado*
  • 1/2 cucharadita de canela en polvo*
  • 100 gramos de azúcar
  • 60 gramos de mantequilla
  • 100 gramos de miel
  • 100 gramos de agua
  • 1 huevo grande


Para el glaseado

  • 120 gramos de azúcar en polvo *
  • 1/2 cucharada cáscara de limón rallada
  • 1 cucharadita de leche aproximadamente
  • 30 g de mantequilla a temperatura ambiente


* sin gluten y/o contaminacion de gluten, consultar listados asociacion de celiaquia

Precalentar el horno a 180 grados.
Untar dos placas  para hornear con un poco de mantequilla.
En un bol colocar la harina, el bicarbonato, la ralladura de limón, la sal, el jengibre, la canela y clavo de olor. Revuelver bien y mezclar todos los ingredientes.
En una batidora, mezclar la mantequilla con el azúcar y revuelver a velocidad media, agregar la miel, el huevo y el agua hasta obtener una crema más bien líquida.
Vierter en la mezcla la harina con especias poco a poco, revolviendo hasta que se incorpore.
Dejar reposar 5 minutos.
Verter la masa con una cuchara en las placas dejando un espacio de 3 cm entre la una y la otra.
Hornear las galletas durante 8/12 minutos, hasta que los bordes estén dorados, dándoles vuelta una vez a las placas durante la cocción para que se cocinen uniformemente.
Volcar las galletas sobre una rejilla y dejar enfriar.

Mientras tanto, preparar el glaseado.
En un tazón mezclar el azúcar en polvo, la ralladura de limón, añadir poco a poco la leche hasta una obtener una crema untable.

Untar el glaseado sobre las galletas con una espátula y dejar que se sequen durante una hora.

Se conservan en un recipiente hermético,  en capas separadas por papel manteca.



Biscotti di limone e zenzero




Ricetta facile di biscotti, relativamente veloce e presa da un libro quasi vintage, ossia del "lontano" 1996 che si intitola The cookie Book e trovato in uno dei miei negozi di casalinghi (props si dice adesso), e contiene 400 ricette di cookies, di biscotti di ogni tipo e nessuna foto.
Libro spiegato dall'autrice, Holly Garrison,  nei minimi dettagli, con i biscotti descritti minuziosamente e una introduzione completa dalla tecnica agli ingredienti.
Insomma un libro che serve. Non ha la charme dei libri attuali ma é tutto da leggere, o da fare.
Si vederebbe oggi un libro cosí? Ho qualche dubbio. 
Comunque é su Amazon..se volete provate a recuperare capacitá di astrazione e attenzione senza essere solleticati dalla sensualitá delle foto é a vostra disposizione.


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La ricetta introduce giá un profumo natalizio con un mix di spezie e limone. Sono biscotti cosiddetti "drop cookies" come questi classici cookies con cioccolato.
L'impasto  a quello di una classica torta tipo quattro quarti, ma leggermente piú consistente, e infatti l'impasto deve cadere (drop) dal cucchiaio sulla placca da forno.
Se li volete fare perfetti conviene usare un sac a poche o, ancora meglio, un piccolo cucchiaio per gelato, di quelli con la molla per staccare il contenuto. L'autrice del libro consiglia un cucchiano da te e un dito...per aiutarsi a far cadere l'impasto.
Come tutte le ricette di origine USA, gli ingredienti si misurano in cup (tazza) e spoon (cucchiai). Ho pesato in grammi gli ingredienti principali, ma ho lasciato in "cucchiaio" le spezie. In questo caso il cucchiaio é da té e deve essere considerato come riempito raso, quindi per dosare mezzo cucchiaino si riempie lo stesso e si elimina le metá del contenuto. 
Altra nota: la ricetta originale prevede l'uso della melassa, che non avevo e ho sostituito con il miele. Non é uguale ma il gusto é ottimo lo stesso.

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Biscotti di limone e zenzero senza glutine

Ingredienti:
320 gr di farina senza glutine (ho usato MIX C Schar)
1 cucchiaino di bicarbonato di soda
1 cucchiaino di buccia grattugiata di limone
1/2 cucchiano di sale
1/2 cucchiano di zenzero in polvere*
1/2 cucchiano di chiodo di garofano grattugiato
1/2 cucchiano di cannella
100 gr di zucchero
60 gr di burro
100 gr di miele
100 gr di acqua
1 uovo grande

Per la glassa
120 gr di zucchero a velo*
1/2 cucchiaio di buccia grattugiata di limone
1 cucchiano di latte circa
30 gr di burro a temperatura ambiente


Accendere il forno a 180 gradi.
Preparare due placche da forno leggermente imburrate.
In una ciotola collocare la farina, il bicarbonato, la buccia grattugiata di limone, il sale, lo zenzero, la cannella, e i chiodi di garofano. Mescolare bene e amalgamare tutti gli ingredienti.
In un mixer unire il burro con lo zucchero e mescolare a velocitá media, aggiungere il miele, l'uovo, e l'acqua sino a ottenere una crema piuttosto liquida.
Versare il mix di farina al composto poco alla volta mescolando sino a che si sia integrata.
Far riposare l'impasto 5 minuti.
Versare l'impasto a con un cucchiaino da té sulle placche da forno lasciando uno spazio di 3 centimetri tra l'uno e l'altra.
Cuocere i biscotti per 8/12 minuti, sino a che i bordi siano ben dorati, girando le placche una volta durante la cottura in modo che siano cotti uniformemente.
Capovolgere i biscotti su una gratella e farli raffreddare.

Nel frattempo preparare la glassa.
In una ciotola mescolare lo zucchero a velo, la buccia grattugiata di limone, aggiungere gradualmente il latte sino a ottenere una crema spalmabile.

Spalmate la glassa sui biscotti con una spatolina e lasciare che si secchi, per almeno un'ora.

Si conservano un contenitore ermetico disposti in strati separati da carta forno.


lunes, 26 de noviembre de 2012

About Food


Volete dei dolcetti senza glutine con il té?
Dei muffin senza glutine per Natale?
Ecco fatto: trovate tutto qui:





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miércoles, 21 de noviembre de 2012

Whoopies senza glutine - Whoopies sin gluten




version castellana abajo

Yahoo, Whoopies, Wow, Eureka, Evoe...tutte esclamazioni di giubilo.
Ma anche no.
Yahoo era un delle Cittá Invisibili di Italo Calvino:
« Forse mentre noi parliamo sta affiorando sparsa entro i confini del tuo impero; puoi rintracciarla, ma a quel modo che t'ho detto. Già il Gran Kan stava sfogliando nel suo atlante le carte della città che minacciano negli incubi e nelle maledizioni: Enoch, Babilonia, Yahoo, Butua, Brave New World. Dice:- Tutto è inutile, se l'ultimo approdo non può essere che la città infernale, ed è là in fondo che, in una spirale sempre più stretta, ci risucchia la corrente. »
Oppure vorrebbe dire: Yet Another Hierarchical Officious Oracle  ossia "Ancora un oracolo ufficioso strutturato gerarchicamente"
Gli Yahoo sono anche gli essere ripugnanti e inferiori di aspetto umano, che vivono di bassi instinti di accaparremento di pietruzze,  con conseguente malvagitá e viltá, che Gulliver incontra nel suo quarto viaggio e che sono in contrasto con la raffinata e razionale societá degli Houyhnhnms,che erano cavalli. Mi sembra che sia da rileggere questo capitolo, perché dal '700 ad oggi ho l'impressione che la satira sia sempre sugli stessi temi...
Whoopies é il grido di contentezza dei bambini.
Ma anche no e lo sappiamo tutti, sono una specialitá della tradizione amish della Pennsylvania e del New England.
Sono delle tortine individuali, delle specie di hamburger dolci, due biscotti soffici con un ripieno morbido, tradizionalmente sono al cioccolato ripieni una crema di marshmellow. Si mangiano accompagnati da un bicchiere di latte.
La cucina Amish é fatta di ricette antichissime e senza contaminazioni, questi dolcetti venivano realizzati per utilizzare gli avanzi delle pastelle delle torte. Secondo la leggenda Amish, quando i bambini avrebbero trovato questi dolcetti nei loro lunch box, la schiscetta, gridavano "Whoopie!"
E il resto delle espressioni? Bé wow é uau, non c´é molto da dire.
Eureka, deriva dal greco e vuol dire "ho trovato", "ho scoperto", pare che lo gridó Archimede, scoprì che si poteva calcolare il volume di un corpo di forma irregolare misurando il volume dell'acqua che veniva spostata quando il corpo veniva immerso.
Eureka é anche un asteroide coorbitale di Marte. 
Mi chiedo chi urli Eureka al giorno d'oggi, hai miei tempi lo urlavano i secchioni della matematica quelli che guardavo con misto di rabbia invidia e ammirazioni perché finivano il compito in classi in  20 minuti risolvendo 7 equazioni di quarto grado con 8 incognite. Io non avevo ancora capito cosa era ab*ac...
Ne manca uno vero?
Evoe...lo conoscete? Era l'esclamazione di giubilo delle baccanti in Onore a Dioniso...adesso urlano tessssoroooo...

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Dell'origine dei Whoppies abbiamo giá parlato sopra. 
In questa  versione al cioccolato e i biscotti hanno una forma irregolare dato che l'impasto é posto a cucchiaiate sulla placca.
Il ripieno é una classica crema di marshmellow dolce e con una consistenza "fluffy", morbidisissima e leggermente gommosa, si abbina perfettamente con il cioccolato.
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Whoppies al cioccolato e crema di marshmellow senza glutine

Per le tortine

Ingredienti:
  • 1 uovo leggermente battuto
  • 110 gr di burro pomata
  • 240 ml di acqua
  • 80 gr di cioccolato amaro*
  • 170 gr di zucchero di canna
  • 250 gr di farina senza glutine (io ho usato il seguente mix: 125 gr di farina di riso* e 125 gr di fecola di mandioca* e un pizzico di lievito per dolci*)
  • 2 cucchiani di lievito per dolci*
  • 1 pizzico di sale

´* senza glutine e/o contaminazione da glutine. Consultare il prontuario dell’AIC

Procedimento

Scaldare il forno a 180 gradi
Battere lo zucchero con il burro fino a ottenere una crema liscia. Aggiungere l’uovo e intregarlo mescolando.
Setacciare e unire gli ingredienti secchi: la farina senza glutine, il cacao, il lievito e sale.
Versare gli ingredienti secchi nel composto di burro e uova poco mescolando alla volta alternandoli con il latte fino a che il composto sia liscio ma consistente.
Foderare una placca con carta forno o usare un  foglio di silicone e versare l’impasto con un cucchiaio o con un cucchiaio per gelati formando delle cupoline di dimensioni simili tra loro lasciando uno spazio di almeno 4 cm tra l’una e l’altra.
 Schiacciarle leggermente con il dorso di un cucchiaio.
Cuocere per 15 minuti in forno caldo, sono cotte quando toccandole con la punta delle dita risultano solide.
Togliere dal forno e far raffreddare su una gratella.

Per ilripieno

Ingredienti:
  • 150 gr di zucchero
  • 60 ml di acqua
  • 1 foglio di colla di pesce (o 7 grammi di gelatina in polvere)
  • 50 ml di acqua
  • 50 gr di zucchero a velo*
  • Estratto di vaniglia *
  • ´* senza glutine e/o contaminazione da glutine. Consultare il prontuario dell’AIC

 Procedimento:
Idratare la colla di pesce con 50 ml diacqua
In un pentolino unire l’acqua con lo zucchero e cuocere fino a ottenere uno sciroppo denso a grande bolla con una temperatura di 120 gradi, se non si ha un termómetro si prende una goccia di sciroppo e si versa in un bicchiere d’acqua, se forma una pallina gommosa e malleabile lo sciroppo é pronto.
Trasferire lo sciroppo in un mixer e unire la gelatina, battere sino a ottenere un impasto bianco. Far raffreddare e unire il burro,  l’estratto di vaniglia e lo zucchero a velo. Mescolare bene.

Farcire i whoopies con la crema di marshmallow e mettere in frigo per una mezz’ora prima di mangiarli.

Questa ricetta é stata pubblicata sul numero di About Food  #6 marzo 2012 con una rubrica dedicata a un compleanno senza glutine





WHOOPIES DE CHOCOLATE CON CREMA DI MALVAVISCO SIN GLUTEN



Yahoo, Whoopies, Wow, Eureka, Evoe ... todas exclamaciones de alegría.
¿O No?
Yahoo era una de las Ciudades Invisibles de Italo Calvino
"El atlas del Gran Kan contiene también los mapas de las tierras prometidas visitadas en el pensamiento pero todavía no descubiertas o fundadas; la Nueva Atlántida, Utopía, la Ciudad del Sol, Océana, Tamoé, Armonía, New-Lanark, Icaria. [...] Los mapas de las ciudades que amenazan en las pesadillas y en las maldiciones: Enoch, Babilonia, Yahoo, Butua, Brave New World".
O quiza quiera decir : Yet Another Hierarchical Officious Oracle  o sea Otro oráculo oficial jerárquicamente estructurado.
Los Yahoo también eran seres repugnantes de aspecto humano, que vivían bajo la presion de instintos de codicia para unos guijarros, actitud de la cual resultaba maldad y  cobardía, que Gulliver encuentra  en su cuarto viaje y que están en contraste con la sociedad elegante y racional de los houyhnhnms, que eran caballos. Creo que es hora de volver a leer este capítulo, ya que tengo la impresión que desde el '700 a la actualidad  sátira es siempre sobre los mismos temas ...
Whoopies es el grito de alegría de los niños.
Pero no, todos sabemos, son una especialidad tradicional de los Amish de Pensilvania y de Nueva Inglaterra.
Son pasteles individuales, una especie de hamburguesa dulce, dos galletas con un relleno suave, tradicionalmente rellenos de una crema de marshmellow de malvavisco.Se comen acompañados con un vaso de leche.
La cocina Amish está hecha de viejas recetas y sin contaminación, estas tortas se hacían para utilizar los resto de las masas de los pasteles. Según la leyenda Amish, cuando los niños encontraban estas delicias en su  vianda critaban "Whoopie!"
Y el resto de las expresiones? Bueno wow es uau,  no hay mucho que decir.
Eureka, deriva del griego y significa "lo encontré", "descubrí", parece que lo critó  Arquímedes cuando descubrió que se podía calcular el volumen de un cuerpo de forma irregular mediante la medición del volumen de agua que se desplazada cuando el cuerpo se sumerge.
Eureka es también un asteroide coorbitale de Marte.
Me pregunto quién grita Eureka hoy en día, en mi epoca lo exlamaban los nerds en la hora de matemáticas que yo miraba con una mezcla de ira, envidia y admiración porque terminban la s pruebas 20 minutos mediante la resolución de siete ecuaciones de cuarto grado con 8 incógnitas. Yo no podia enterarme de que era ab*ac. ...
Hay uno que falta. Evoé ... ¿lo conocen? Era la exclamación de alegría de las bacantes en honor de Dionisos ... ahora gritan  tessssoroooo ...

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La origen de Whoppies ya la hemos mencionado anteriormente.
En esta versión las galletas tienen una forma irregular debido a que la masa se coloca con una cuchara en la placa de hornear
El relleno es una crema clásica de malvavisco, dulce y con una textura "fluffy", muy suave y ligeramente gomosa, que se abina perfectamente con el chocolate.

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Whoppies de chocolate y crema de malvavisco sin gluten

Para las tortitas

Ingredientes:
1 huevo, ligeramente batido
110 g de crema de mantequilla
240 ml de agua
80 gramos de chocolate amargo*
170 gramos de azúcar moreno
250 gramos de harina sin gluten (yo usé la mezcla siguiente: * 125 gramos de harina de arroz y 125 g de fecula de mandioca* y una pizca de polvo de hornear *)
2 cucharaditas de polvo para hornear*
1 pizca de sal
* Sin gluten y / o contaminación de gluten. Consulte el manual de las Asociaciones de Celiaquia

Proceso
Calentar el horno a 180 grados
Batir el azúcar con la mantequilla hasta que esté suave y cremosa. Agregar el huevo y mezclar.
Tamizar y combinar los ingredientes secos: harina de gluten, el cacao, el polvo para hornear y la sal.
Verter los ingredientes secos a la mezcla de mantequilla y unir un sólo huevos a la vez, alternando con la leche hasta que la mezcla esté suave pero firme.
Cubrir una bandeja para hornear con papel pergamino o utilizar una hoja de silicona y verter la mezcla con una cucharon o una cuchara para helado para formar una pequeñas cúpulas de tamaño similar una a la otra dejando un espacio de al menos 4 cm entre una y la otra.
Aplanar ligeramente con la parte superior con una cuchara.
Hornear durante 15 minutos en un horno caliente, están listos cuando al tocarlos con las yemas de los dedos son sólidos.
Retirar del horno y dejar enfriar sobre una rejilla.

Para el relleno

Ingredientes:
150 gramos de azúcar
60 ml de agua
1 hoja de gelatina (o 7 gramos de gelatina en polvo)
50 ml de agua
50 gramos de azúcar *
Extracto de vainilla *

'* Sin gluten y / o contaminación de gluten. Consulte el manual del AIC

Procedimiento:
Hidratar la gelatina con 50 ml de acqua
En una cacerola, unir el agua y el azúcar y cocinar hasta obtener un almíbar espeso, o sea hasta cuando se forman grandes burbujas,  con una temperatura de 120 grados, si no tienen un termómetro,  tomar una gota de almíbar y verterla en un vaso de agua, si se forma una bola  maleable está listo.
Transferir el jarabe en una licuadora y añada la gelatina, batiendo hasta que la mezcla es de color blanco. Dejar enfriar y añadir la mantequilla, el extracto de vainilla y el azúcar en polvo. Mezclar bien.

Rellenar las Whoopies con crema de malvavisco y refrigerar por media hora antes de comer.

Esta receta ha sido publicado en la edición de About Food  #6 marzo 2012 con una sección dedicada a un cumpleaños sin gluten


martes, 20 de noviembre de 2012

Blinis alla zucca e farina di ceci - Blinis de calabaza y harina de garbanzo




Questa é ricetta delle RIFATTE SENZA GLUTINE, appuntamento mensile con le ricette delle blogger che cucinano senza glutine e che dimostrano come cucinare senza glutine sia semplice, facile e soprattutto buono.
La ricetta di Oxana, foodblogger russa in Italia, e raccomando caldamente di visitare il suo blog perché oltre a delle foto e presentazioni da favola troverete delle ricette interessantissime che uniscono e interpretano le due culture gastronomiche, cosa che personalmente trovo affascinante.
Per questa edizione lei ha proposto una tipica preparazione russa i blinis. e sono dei pancake lievitati. Tradizionalmente si accompagnano al caviale e al salmone abbinati alla panna acida.
Sono veloci e facili e da fare, unico accorgimento, come in tutte queste preparazioni é di far riposare bene l'impasto prima di cuocerlo.
Rispetto alla ricetta di Oxana ho fatto una modifica, ho usato del formaggio fresco spalmabile al posto della ricotta, dato che la ricotta era sparita dal mio supermercato.
L'abbinamento con la zucca e la farina di ceci li rende parricolari, sono leggermente dolci, e con la marmellata sono squisiti



Blinis alla zucca e farina di ceci  (per circa  10 blinis)



Ingredienti:
  • 200 gr di puré di zucca
  • 60 gr di formaggio cremoso spalmabile*  
  • 170 gr circa di farina di ceci * ( se la zucca é molto acquosa aumentare la dose)
  • 2 uova
  • 150 ml di acqua frizzante (molto)
  • 2 cucchiai di zucchero semolato
  • 1/2 cucchiaini da caffè di lievito per dolci*
  • olio di semi

Per ottenere il puré cuocere la zucca tagliata a spicchi e senza semi in forno  per 30-40 minuti sino a che sia morbida, come fatto per il pumpkin pie.
In una ciotola mescolare le uova, lo zucchero e il formaggio e il puré di zucca sino a ottenere una crema morbida.
Unire la farina di ceci poco alla volta e infine il lievito per dolci.
Versare l'acqua gasata, deve risultare una pastella non troppo densa.
Lasciar riposare per un'ora.
Scaldare una padella e ungerla con un filo d'olio, pochissimo solo per far staccare i blinis. Versare l'impasto con un mestolino (il mio era un mestolone..), e cuocere da entrambi i lati. Vedrete che appena si scaldano formano delle bollicine e si gonfiano un po'.
Rimuoverli con una spatola e adagiarli su un piatto e continuare sino a terminare tutta la pastella.

Li abbiamo mangiati tiepidi con una marmellata di fragole ...buonissimi!

E con le rifatte senza glutine vi aspetto da me...con il gateaux au chocolat....


Blinis de calabaza y harina de garbanzo (para 10 blinis)


Esta es la de las REHECHAS SIN GLUTEN, cita mensual con las recetas de los food bloggers que cocinan sin gluten, y que demuestran cómo cocinar sin gluten es simple, fácil y sobre todo rico.
La receta es de Oxana, foodblogger rusa en Italia, y recomiendo que visiten su blog porque, así como van a encontrar fotos y imagenes fabulosas, encontraran también recetas que combinan e interpretar las dos culturas culinarias,cosa que yo personalmente encuentro fascinante.
Para esta edición, propone una preparación típica rusa: los blinis, que sono simileare a panqueque con polvo de hornear. Tradicionalmente acompañan caviar y salmón combinados con la crema agria.
Son rápidos y fáciles de hacer y el solo truco, como en todos estos tipo de receta,  es dejar reposar la mezcla antes de la cocción.
En comparación con receta Oxana hice un cambio, he utilizado el queso crema en lugar de ricotta, ya que la esta queso  faltaba en mi supermercado.
La combinación con la calabaza y la harina de garbanzo les hace de un sabor muy particular, ligeramente dulce y con mermelada son deliciosos

Blinis con calabaza y harina de garbanzo (alrededor de 10 blinis)

Ingredientes:
200 gramos de puré de calabaza
60 gramos de queso crema *
170 gr de harina de garbanzos * (si la calabaza es muy acuosa aumentar la dosis)
2 huevos
150 ml de agua con gas (mucho gas)
2 cucharadas de azúcar granulada
1/2 cucharaditas de polvo de hornear *
Aceite

Para obtener el puré cocinar la calabaza, cortarla en trozos y sin semillas en el horno durante 30-40 minutos hasta que esté suave, como se hizo para el pumpkin pie.
En un bol mezclar los huevos, el azúcar y el queso y puré de calabaza hasta obtener una crema suave.
Combine la harina de garbanzo de a poco y finalmente el polvo de hornear.
Verter el agua con gas, debe ser una masa no muy espesa.
Dejar reposar durante una hora.
Calentar una sartén y engrasarla con un poco de aceite, muy poco sólo para que se despeguen los blinis. Verter la mezcla con una cuchara (el mío era un cucharon..), y cocinar por ambos lados. Verán que tan pronto como se calientan forman burbujas y se hinchan un poco.
Retirar con una espátula y poner en un plato y continuar hasta que termine toda la masa.
Los comimos calientes con una mermelada de frutillas ... deliciosos!

Y los espero aquí el 15 de diciembre otra receta re-hechas sin gluten   ...el gateaux au chocolat

sábado, 17 de noviembre de 2012

Mai piú senza ..thanksgiving day e ci prepariano a natale



Il 22 novembre é thanksgiving day, festa naziona popoare USA, che pare festeggi uno dei momenti della fondazione di una potente nazione a base di scambi di tacchini, animale pressoché ignoto ai padri pellegrini, ma data la forma di pollastrone gigante il pragmatismo aglosassone li ha subito incorporati alla dieta.
Non é che sappia molto di questa festa. So che avviene dopo halloween (altra festa di cui so poco o nulla ) e di natale (su questa so moltissimo) per la gioia dei venditori e dei consumatori che passano in tripudio di guadagni e stordimento esistenziale da acquisti per quasi tre mesi senza soluzione di continuitá.
Del thanksgiving conosco le usanze soprattutto vedendo i film holliwoodiani in cui la famiglia si riunisce attorno a un enorme tacchino e sono tutti mediamente felici, poi si ritrovano tutti a Natale e generalmente viene fuori che durante a festa del ringraziamento il padre ha sedotto la fidanzata del figlio, il figlio ritrova la fidanzata del college e scappa con lei in messico, le figlie si stanno separando e una delle due é lesbica e questo fa impazzire la madre puritana ma i padre libertino é felice perché la figlia ha finalmente trovato la sua strada, i bambini accendono le luci e incendiano un po' la casa, poi arriva babbo natale e sono tutti di nuovo felici.

Per prepararmi su questo evento che coinvolge tutte le famiglie di quella che ancora (predico per poco) la piú grande potenza de pianeta mi sono informata e ho trovato:

Questo sobrio cerchietto che serve a tenere i capelli in ordine, cosí non cadono nel ripieno del tacchino..


Pare che con la "produzione secondaria" dei pollai si possa fare molta energia, tra un po' ci illumineremo le cittá. Per ora ci allettano con questo oggettino che produce cioccolatini. L'ultima volta che avevo visto una cosa del genere era una renna, anzi una st(renna) la produttrice di codeste delizie, ma evidentemente il modello vale per tutte le stagioni...


Il tacchino é un diritto, anche per i vegetariani: lo abbiamo in versione gonfiabile...


e in versione coccolosa:


Poi se quacuno prepara i finger food e non ci si vuole sporcare le dita ecco una pratica finger fork..



Poi, dato che saranno tutti occupati, se volete fare qualche colpo in banca o in gioielleria esiste questa bella mascheretta





Se dopo il colpo siete in vena di iniziare a fare i preparativi di Natale ecco il modello XMAS del cerchietto


C´é anche cosí



E permettere in ordine i capelli (questo é dedicato all'Araba felice) ecco i nuovo modello di asciugacapelli:





E il pratico guantone da forno versione Santa Claus...


E adesso tutti a cucinare per Natale........















:

viernes, 16 de noviembre de 2012

Goma Xantica - Xantano




versione italiana in fondo

Existe  un polvo caro, blanco y mágico.
No es lo que piensan. No se inhala y es legal
Se encuentra en  helados, bebidas, postres, dulces, gomas de mascar  en panaderías y cosméticos. Y muy a menudo en este blog.
Su código es E415, aditivo aprobado por la UE en la clase E400- E499, espesantes, estabilizantes y emulsionantes.
Se llama goma xantana (o goma xantica) y es una amiga leal de cocina sin gluten.
¿Qué es la goma xantica? Es un carbohidrato, más específicamente un polisacárido natural, de alto peso molecular.
Se llama así porque se produce a través de un proceso de fermentación de  los azucares, la sacarosa y la glucosa y jarabe de de maíz, producido por una bacteria, un microorganismo: el Xanthomonas campestris, que si se deja solo en la naturaleza causa de enfermedades a las plantas.
Se obtiene a través de un proceso que implica varias etapas cuando termina se obtiene un producto final que es un polvo de color crema que se disuelve en el agua en soluciones  más o menos viscosas en función de su concentración y es soluble tanto en frío y como en caliente.
La industria alimentaria ama a este aditivo.
Se utiliza para:
Bebidas: para aumentar la palabilidad y en el caso de zumos de fruta para mantener la pulpa en suspensión y evitar que precipite.
Sopas, salsas y condimentos:  para mantener las especias en suspensión, obtener una mayor estabilidad al pasar de una temperatura a otra. En reposo la goma xantica aumenta su consistencia (por ejemplo en el ketchup en si contenedor), pero cuando se agita y se somete a fuerzas mecánicas (cuando se sacude la botella del ketchup e antes de su uso) se diluye.
Productos lácteos: aumentar el producto de emulsión y mantenerla estable.
Productos instantáneos: para conseguir rápidamente una buena viscosidad en agua fría y/o caliente, para dar cuerpo al producto, obtener un consistencia similares a las de los dulces.
Panadería: mejora en la contextura y la humedad de los productos, sustituye las yemas y reemplaza el gluten.
La goma xantica se utiliza también en la ndustra cosmética y farmacéutica, por ejemplo en geles para pelo y en cremas, y como por la comida sirve para dar cuerpo y uniformidad y  humedad a las sustancias.
Es  un aditivo que no altera el sabor,  ni el color de los ingredientes originales y también se puede utilizar con productos con alcohol, por ejemplo en los jarabes, gelatina de vino.
Es un producto caro, pero se usa muy poco, por lo que el impacto en el costo total es mínimo.
En la panaderia sin gluten es un elemento fundamental porque de hecho sustituye al gluten, especialmente cuando se usa harinaa y feculas naturalmente sin gluten. El xantano da elasticidad a la masa y ayuda en l levado.

La cantidad aproximada de goma de xantano para utilizar en la cocina sin gluten son:
- Para la salsa: 1/4 cucharadita de por 200 gramos de harina
- Pora el pan: (1 cucharadita) 6 gramos por 250 gramos de harina
- Para las pizzas: dos cucharaditas cada 200 gramos de harina

La gastronomía molecular, o sea Ferran Adrià  en su El Bulli, ha sacado la goma xantica fuera de las plantas, para usarla   "todos los días". Se utiliza para esferificación, para de encontrar texturas nuevos entre los sólidos y los líquidos, y para salsas y espumas.
El producto se puede almacenar en un lugar fresco (por debajo de 25 grados C) y seco (con una humedad inferior al 65%) durante 24 meses.
En Argentina la goma xantica se consigue en dieteticas y, farmacias.

Y si quieren jugar con la goma xantica y sentirse un poco como Ferran Adrià pueden tratar de hacer la jalea burbujante de Coca Cola:

Ingredientes
1 litro de Coca Cola
9 gramos de goma xantica

Añadir la goma xantica a la Coca Cola,  dejar hidratar durante15 minutos, luego mezclar y se disolver y dejar que se enfríe en la heladera. Tendran una gelatina burbujeante de Coca Cola...............


XANTANO

Esiste una polverina cara, bianca e magica.
Non é quello che pensate. Non si annusa ed é legale.
Si trova nei gelati, nelle bevande, nei budini, nelle caramelle, nei chewingam, nei panificati e nei cosmetici. Si trova spessissimo anche in questo blog.
Il suo codice é E415, additivo approvato dall'UE nella classe E400-E499 addensanti, stabilizzanti ed emulsionanti.
Si chiama xantano (o gomma xantica) ed é un fedele amico della cucina senza glutine.
Che cosa é lo xantano? E' un carboidrato, piú specificamente un polisaccaride naturale, di alto peso molecolare.
Si chiama cosí perché si produce attraverso il un processo di fermentazione degli zuccheri, saccarosio, glucosio e sciroppo di mais generato da un batterio , un micro-organismo: lo Xanthomonas campestris, che se lasciato tranquillo in natura causa delle fitopatologie.
Si ottiene attraverso  un processo in varie fasi che finisce per ottenere come prodotto finale una polvere color crema che si scioglie in acqua ottendo soluzioni piú o meno viscose in base alla sua concetrazione ed é solubile sia a freddo che a caldo.
L'industria alimentare ama questo addittivo.
Si utilizza per:
  • Bibite: per aumentare la palapilitá, e nel caso dei succhi di grutta per mantenere la polpa in sospensione ed evitare che precipiti.
  • Zuppe, salse e condimenti: per mantenete le spezie in sospensione, ottenere un prodotto piú stabile passando da una temperatura all'altra. A riposo (ad esempio il ketchup dentro il contenitore ), lo xantano aumenta di consistenz ma quando viene scosso e  sottoposto a forze meccaniche (quandi si scuote la bottiglietta di ketchup prima dell'uso) si diluisce.
  • Latticini: per aumentare l'emulsione dei prodotti e mantenerla stabile. Nei gelati si trova spessissimo.
  • Prodotti istantanei: per ottenere rapidamente una buona viscositá in acqua fredda e calda, dare corpo al prodotto, ottenere una cosistenza simile a quelle delle marmellate.
  • Panificati: nel migliorare la contestura e l'umiditá dei prodotti, sostituire i tuorli e sostituire il gliutine. 
Lo xantano si usa anche nell'industra cosmetica e farmaceutica, per esempio nei gel per i capeli e nelle creme, come per gli alimenti serve a dare corpo, uniformitá e umiditá alle sostanze.
E' un additivo che non altera né il sabore né il originale degli ingredienti ed si puó usare anche con prodotti con alcool per esempio negli sciroppi, gelatine di vino, geleés.
E' un prodotto caro,  ma se ne deve usare molto poco, quindi l'incidenza sul costo totale diventano minima.
Nella panificazione senza glutine é un fondamentale perché di fatto sostituisce il glutine, soprattutto quando si usano farina naturalmente senza glutine. Lo xantano conferisce elasticitá all'impasto e aiuta la lievitazione.

Le quantitá indicative di xantano da utilizzare nella cucina senza glutine sono:
- Per le salse: 1/4 du cucchiano su 200 grammi di farina
- Per il pane: (1 cucchiaino e mezzo) 6 grammi ogni 250 gr di farina
- Per le pizze: due cucchiaini ognii 200 gr di farina

La cosidetta cucina molecolare, ovvero Ferran Adriá nel suo El Bulli,  ha sdoganato lo xantano per un uso "quotidiano", o meglio fuori dagli impianti industriali, e lo usa per la sferificazione, per trovare nuove contesture tra solidi e liquidi, per le salse e le spume.
Il prodotto si conserva in un luogo fresco (a meno di 25 gradi C) e secco (con umiditá minore del 65%) per 24 mesi.
In Italia é possibile acquistare lo xantano in farmacia o in siti Internet specializzati nella vendita di prodotti senza glutine.

E se volete giocare con lo xantano e sentirvi un poco Ferran Adriá potete provare a fare la gelatina frizzante di Coca Cola:

Ingredienti
1 lt di Coca Cola
9 gr di xantano


Aggiungere lo xantano alla coca cola , far idratatre per 15 minuti, poi mescolare e dissolverlo e lasciarlo raffreddare in frigo. Avrete una gelatina frizzante di coca cola................






jueves, 15 de noviembre de 2012

RIFATTE SENZA GLUTINE: Blinis alla zucca, farina di ceci e ricotta.

il nostro logo

Oggi 15 novembre, come ogni 15 del mese ci sono le Rifatte senza glutine.
Oggi non ci sará la mia ricetta o la mia foto, dato che per me il questi giorni sono abbastanza convulsi, devo festeggiare una bimba che ieri ha compito 9 anni, piena di impegni, vitalitá e amici e mamma che affanna dietro alla sua energia..

Vi rimando direttamente alla ricetta di Oxana e di tutte le altre rifatte senza glutine che troverete nel blog le ricette delle rifatte senza glutine. e nella pagina Facebook
Con la mia versione l'appuntamento é per il lunedí prossimo perché non ho nessuna intenzione di perdermi una ricetta delle Rifatte !!

http://www.pane-miele.blogspot.it/2011/11/blinis-alla-zucca-farina-di-ceci-e.html

Pumpkin and chickpea flour pancakes
la meravigliosa foto é di Oxana



martes, 13 de noviembre de 2012

Croquetas de mais sin gluten Crocchette di mais senza glutine


Escribo recetas, hablo de recetas, leo recetas. Constantemente, por placer, por trabajo, para distraerme.
Es slgo un poco obsesivo tal vez, pero no aburrido.
En el libro de John Lanchaster, Debt to pleasure,  una anciana confiesa al protagonista que sólo lee libros de cocina y encuentra las recetas más interesantes  de las novelas.


Me está pasando lo mismo ... espero que no transformarme en el personaje del libro ...... porque el libro es una especie de novela de suspense y para saber en que anda el protagonista Tarquin Winot, hay que leerlo, quizás sea traducido en castellano
Pero lo que pase es que después de todo esto  hablar y escribir acerca de la comida, nunca sé qué hacer para comer.
Es probable que sufra de la parálisis que toma cuando se tiene demasiada información, o se tienen demasiados productos para elegir. Parece que si en una góndola hay demasiados productos a menudo hay una confusión y al final no se compra nada. Paradoja de la abundancia.
Cuando escucho las famosas palabras del arquitecto de mi vida que dice que invitó a alguien a cenar Fulano y Caia me agarra el pánico y ¿qué debo hacer? Oh Dios, me falta tiempo etc etc. Y se despara el ansiedad de prestación
Así que recurro a los libros,  ya que con la mente completamente en blanco que no puedo ver algun plato que más a menos recuerdo,  y  empiezo a mirarlos compulsivamente. Al final, con y gran peligro eligo algo que me inspire. Generalmente recetas rápidas, ya que soy la mujer más desorganizada en el mundo y siempre tengo poco tiempo.
El resultado es que uso a los huéspedes como conejillos de indias y nunca repito un plato.
Estas croquetas eran la entrada para una de estas cena de la serie y ¿ ahora que hago?
El libro en el que he encontrado es deuna de mis cocineras argentinas favoritas , que escribe las recetas de una forma que nunca salen mal,  tiene una estética agradable y shabby chic, y la propuestas son todas "sanas", es decir, tratan de utilizar  fibras, vegetales  y fruta.
El libro, por desgracia, por las habituales barreras lingüísticas y de mercado no llegará a Italia, y es una lastima.
Ella es Juliana López May, y el libro es "Recetas para compartir"



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Estas croquetas son casi panqueques con el maíz, la pasta es blanda y cocinada en una sartén con rapidez. Para verter en la sartén la masa puede usar un cucharron chico, como pata las crepes, o de hecho, los panqueques.
Son una buena solución para los niños, ya que contienen una gran cantidad de verduras bien escondidas.
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Ingredientes (para 10 croquetas de pequeña-media dimension)

  • 2 choclos maíz grande o 4 pequeños (o dos cajas de maíz en lata escurrido)
  • 4 huevos, separar la yema de la clara
  • 1 cebolla roja, picada
  • 1 diente de ajo, picado
  • 1 pimiento rojo (morron), picado
  • 40 gramos de harina sin gluten (yo usé Farina Schar ), para la version con harina con gluten usar harina integral
  • algunas hojas de perejil picado
  • Aceite de oliva
  • Sal y pimienta


En una sartén calentar un poco de aceite y dorar todas las verduras excepto el maíz y dejar enfriar ligeramente
En un bol, batir ligeramente las yemas de huevo, mezclar la harina y añadir los granos de maíz crudos.
Añadir las verduras al  maíz y  huevos.
Montar las claras de huevo a punto de nieve.
Integración suavemente las claras a la preparación con verduras.
Engrasar de nuevo la sartén con un poco de aceite de oliva y verter una cuchara con un poco de la preparacion dándole una forma redonda. Después de un par de minutos, cuando la base de la croqueta esté dorada girarla con una espátula.
Servir las croquetas calientes o tibias conuna ensalada



Crocchette di mais senza glutine




Scrivo ricette, parlo di ricette, leggo ricette. Costantemente, per diletto, per lavoro, per distrarmi.
Una cosa un po' ossessiva forse, ma per nulla noiosa.
Nel libro di John Lanchaster, Debt to pleasure, tradotto malamente in "Gola" in Italiano, un personaggio, una signora anziana confessa al protagonista che legge solo libri di cucina e trova le ricette piú interessanti dei romanzi.


Mi sta succedendo la stessa cosa...spero di non trasformarmi come il personaggio del libro......suspense perché il libro é una specie di thriller per sapere cosa fa il protagonista Tarquin Winot,  lo andate a leggere...
Fatto sta che dopo tutto sto gran parlare e scrivere di cibo, non so mai cosa fare da mangiare.
Probabilmente soffro di quella paralisi che prende quando si hanno troppe informazioni, o si hanno troppi prodotti da scegliere. Pare che sia provato che se in una gondola ci sono troppi prodotti spesso esiste una confusione decisionale e alla fine non si compra nulla. Paradosso dell'abbondanza.
Alla fatidica frase dell'architetto che dice ho invitato tizio e caia a cena mi scatta il panico: e cosa gli faccio? Oddio mi manca il tempo ecc. Un'ansia da prestazione micidiale.
Allora ricorro ai libri dato che con la mente completamente bianca non riesco a visualizzare nessun piatto che piú meno posso fare a memoria e li sfoglio compulsivamente. Alla fine con grande rischio e pericolo replico quello che piú meno mi ispira. In genere ricette veloci perché sono la donna piú disorganizzata del mondo e ho sempre poco tempo.
Il risultato é che uso gli ospiti come cavie e,  come Paganini, non ripeto mai un piatto.
Queste crocchette sono state l'antipasto per una cena di questo tipo, della serie e adesso che faccio ???
Il libro in cui le ho trovate é di una delle mie chef argentine preferite, che scrive le ricette in  modo che non si puó sbagliare, ha un´estetica cosy e familiare e sono tutte "sane", ossia cerca di usare fibre, vegetali e frutta.
Il libro purtroppo per le solite barriere linguistiche e di mercato non arriverá in Italia, ed é un peccato.
Lei é Juliana Lopez May, e il libro é "Recetas para compartir"


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Queste crocchette  sono quasi piccoli pancakes con il mais, l'impasto é quasi molliccio e si cuociono in padella velocemente. Per versarle nella padella calda si puó usare un mestolino, come per le crepes, o appunto, in pancake.
Sono una soluzione anche per i bambini dato che contengono molte verdure ben nascoste.
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Ingredienti (per una decine di crocchette medio piccole)

  • 2 pannocchie di mais grandi o 4 piccole (o due scatole di mais in latta scolato)
  • 4 uova separando il tuorlo dalle chiare
  • 1 cipolla di tropea tritata
  • 1 spicchio di aglio tritato
  • 1 peperone rosso tritato
  • 40 gr di farina senza glutine (io ho usato Farina Schar), se lo fate glutinoso usate farina integrale
  • qualche foglio di prezzemolo tritato
  • Olio d'oliva
  • Sale e pepe

tempo: 30-35´minuti

In una padella scaldare un po' d'olio e dorare tutte le verdure, tranne il mais e far raffreddare leggermente
In una ciotola battere leggermente i tuorli, mescolarli con la farina senza glutine e unire i chicchi di mais crudi (se avete la fortuna di avere le pannocchie sgranatele passando un coltello a filo del torsolo: tenete la pannocchia dritta e tagliate  verticalmente i chicchi).
Aggiungere le verdure al mais e alle uova.
Montare le chiare a neve.
Integrare delicatamente le chiare alla preparazione con le verdure. Regolare di sale e pepe.
Ungere nuovamente la padella con un po' di olio d'oliva e con un cucchiaio versare un po' del composto di verdura dandogli una forma tondeggiante. Dopo un paio di  minuti, quando la base é ben dorata girare la crocchetta con una spatola.
Servire le crocchette con insalatina


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